Trattamento fiscale delle criptovalute - Parte 2: Imprese

Le criptovalute sono create e gestite in modo completamente decentralizzato. Lo stato entra sostanzialmente in contatto con esse soltanto quando si tratta della loro tassazione. Qui però sorgono molte domande.

Tassazione per le imprese

‍A differenza della tassazione delle criptovalute per le persone private, la tassazione per le imprese è centrale a causa del principio di rilevanza su come le criptovalute sono registrate nei libri contabili. Attualmente, però, non esistono ancora regole ufficiali su come ciò debba avvenire. Finora né il OR, il Swiss-GAAP-FER, né l'US-GAAP o il codice internazionale (IFRS) hanno fornito una risposta definitiva. Concretamente esistono cinque possibilità: registrazione come denaro contante, come credito, come titoli, come scorte o come attivi immateriali. Come già esposto in un altro articolo, tuttavia, solo la registrazione come titoli o, in certe circostanze, come scorte ha senso. L'IFRS attualmente tende a classificare le criptovalute pure come Bitcoin nei bilanci come attivi immateriali, ma la classificazione come titoli o, eventualmente, scorte è molto più vicina alla realtà.

‍Domande aperte

‍Nel corso del tempo si è parlato sempre di più di criptovalute. In questo contesto, anche l'ESTV e la maggior parte dei cantoni si sono espressi sulla trattativa fiscale delle criptovalute. Tuttavia, rimangono molte domande in attesa di risposta. Questo è particolarmente vero quando la criptovaluta non ha solo una funzione di pagamento. In questo caso, è meglio cercare preliminarmente un dialogo con l'autorità fiscale e/o rivolgersi a un consulente fiscale.

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