Quando si verifica una liquidazione parziale indiretta?

La liquidazione parziale indiretta, un metodo proibito di evasione fiscale tramite la vendita di aziende sopravvalutate, utilizza illecitamente mezzi non necessari all'attività operativa.

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02
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2020
Quando si verifica una liquidazione parziale indiretta?
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Nella liquidazione indiretta parziale si tratta della vendita di un'impresa che dispone di liquidità non necessaria per l'operatività aziendale, trasferita dal patrimonio privato a quello aziendale. Questo procedimento è proibito poiché riduce il substrato patrimoniale tassabile.

La liquidazione indiretta parziale spiegata

Quando un'impresa dispone di liquidità non necessarie per l'operatività, queste sono spesso distribuite come dividendi. Sui dividendi viene imposta l'imposta sul reddito. Per evitarla, gli utili possono essere trattenuti e l'impresa poi venduta per un valore superiore al suo valore reale. I mezzi non necessari per l'operatività vengono usati dall'acquirente per pagare il prezzo di acquisto e quindi distribuiti attraverso un'altra società. Attraverso la distribuzione, il valore della partecipazione nella società venduta diminuisce, questa viene ammortizzata e il substrato fiscale eliminato. Questo procedimento è noto come liquidazione indiretta parziale ed è proibito. I rendimenti ottenuti in tale modo sono trattati dalle autorità fiscali non come guadagni di capitale esenti da tasse (Art. 16 cpv. 3 DBG), ma come reddito patrimoniale tassabile. Una liquidazione indiretta parziale si verifica a causa di un acquisto leveraged o di un'assunzione di debito.

Requisiti per una liquidazione indiretta parziale

Una liquidazione indiretta parziale si verifica secondo Art. 20a cpv. 1 lett. a DBG se questi requisiti sono complessivamente soddisfatti:

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