Cos'è l'AIA (Scambio Automatico di Informazioni)?
Scoprite nei dettagli come il programma AIA dell'OCSE regola lo scambio globale di informazioni finanziarie e combatte l'evasione fiscale.

Nel nostro ultimo post del blog abbiamo spiegato la differenza tra evasione fiscale e frode fiscale. Ora tratteremo un argomento che è direttamente correlato. Come già noto, in Svizzera esiste l'obbligo di dichiarare tutti i beni patrimoniali, come ad esempio case o conti bancari all'estero, nella dichiarazione dei redditi. Per monitorare ciò, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha avviato il programma AIA (Scambio Automatico di Informazioni). L'OCSE ha stabilito standard comuni e linee guida per lo scambio di informazioni e promuove l'implementazione dell'AIA a livello globale.
Obiettivo dell'AIA
L'obiettivo principale dell'AIA è di permettere lo scambio automatico di informazioni finanziarie tra diversi paesi. Questo dovrebbe garantire che i redditi e gli attivi finanziari dei contribuenti siano dichiarati e tassati correttamente, indipendentemente dal paese in cui si trovano. È mirato a rendere più difficile l'evasione fiscale e a supportare le autorità fiscali nell'imposizione corretta su redditi e patrimoni dei contribuenti.
Cosa viene scambiato?
Nell'ambito dell'AIA, vengono scambiate informazioni finanziarie su contribuenti stranieri che possiedono redditi o attivi finanziari in un altro paese. Le istituzioni finanziarie nei paesi partecipanti sono tenute a raccogliere informazioni sui titolari di conti stranieri e a trasmetterle alle autorità fiscali. Questo include informazioni su conti, interessi attivi, dividendi, plusvalenze da investimenti finanziari e altri attivi finanziari. Le informazioni vengono scambiate automaticamente tra i paesi.
Paesi partecipanti
L'AIA ha trovato un'ampia accettazione in tutto il mondo e molti paesi si sono uniti al sistema per rafforzare la trasparenza fiscale e la collaborazione nel campo delle ispezioni fiscali. È importante notare, tuttavia, che la partecipazione al programma e i dettagli esatti dello scambio di informazioni si basano su accordi bilaterali e multilaterali tra i paesi. La Svizzera fa parte di questi accordi dal 1 gennaio 2017.